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Microbiota vaginale

1. Test per identificare i parametri di salute del microbiota vaginale

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l microbiota vaginale è l’insieme dei microrganismi che colonizzano la vagina. Questi microrganismi, principalmente batteri, formano un ambiente delicatamente equilibrato che svolge un ruolo fondamentale nella salute genitale femminile. Un microbiota vaginale sano è generalmente dominato da batteri “buoni” chiamati lactobacilli i quali producono acido lattico e altri composti che contribuiscono a mantenere un ambiente acido nella vagina, noto anche come pH vaginale ottimale.

Conoscere il microbiota vaginale

Nella vagina sono presenti circa 300 specie di batteri, che rappresentano circa 1 milione di geni batterici. La specie dominante nel microbioma vaginale è il Lactobacillus (lattobatteri). I lattobacilli producono acido lattico, che mantiene un basso pH acido nella vagina e inibisce la crescita di microrganismi indesiderati come Candida, E. coli, Gardnerella vaginalis e Atopobium Vaginae. Nella vagina sono presenti circa 300 specie di batteri, che rappresentano circa 1 milione di geni batterici. La specie dominante nel microbioma vaginale è il Lactobacillus (lattobatteri). I lattobacilli producono acido lattico, che mantiene un basso pH acido nella vagina e inibisce la crescita di microrganismi indesiderati come Candida, E. coli, Gardnerella vaginalis e Atopobium Vaginae. Come altri microbiota (intestino, pelle e cuoio capelluto), il microbiota vaginale è unico per ogni persona. La razza e l’etnia, così come l’igiene e il comportamento, hanno un’influenza significativa sulla composizione della microflora vaginale di una donna. Nel corso della vita di una donna, la composizione del microbioma cambia, a seconda dei cambiamenti ormonali e dei cambiamenti nello stile di vita.

Vantaggi di un microbiota sano

L'ambiente sano
Un ambiente acido è importante perchè aiuta a proteggere la vagina da infezioni da batteri patogeni, funghi e altri organismi dannosi. Inoltre il microbiota vaginale svolge un ruolo cruciale nella prevenzione delle infezioni del tratto genitale, come la vaginosi batterica e le infezioni da lieviti. Questi batteri aiutano a mantenere un ambiente leggermente acido che protegge da infezioni.
Fattori di rischio
Il microbiota vaginale può essere influenzato da vari fattori, tra cui l’età, l’igiene intima, l’assunzione di antibiotici, l’uso di contraccettivi e le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa. Alterazioni nel microbiota vaginale, come un aumento dei batteri patogeni o una diminuzione dei lactobacilli, possono predisporre a infezioni e altri problemi ginecologici.
Cosa fare
Per mantenere un microbiota bvaginale sano, è importante adottare buone pratiche igieniche, evitare l’uso eccessivo di detergenti aggressivi, limitare l’uso di antibiotici quando non sono necessari e seguire una dieta equilibrata. In caso di sintomi anomali o sospetti di problemi vaginali, è consigliabile consultare un medico ginecologo per una diagnosi e un trattanento appropriato.

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Recenti ricerche

Microbiosi vaginale.
I microrganismi vaginali sono divisi in due gruppi: residenti e transitori. Il primo e più numeroso, circa il 95% di tutto il microbiota, è costituito dai lattobacilli. Questi batteri possono essere da 1 a 4 varietà e i rapporti differiscono nelle diverse donne e nei diversi periodi di età. Il restante 3-5% appartiene al secondo gruppo. Questi sono microrganismi che entrano nella vagina dalla pelle del perineo o durante i rapporti sessuali. Se il rapporto tra gruppi residenti e transitori viene violato, si attivano processi infiammatori infettivi. La comparsa di un odore sgradevole, prurito o bruciore è un segno sicuro di cambiamenti nel microbiota e un motivo per consultare un medico.
Squilibrio del microbiota.
I cambiamenti nella composizione del microbiota vaginale non solo causano disagio, ma causano anche gravi problemi riproduttivi, tra cui infertilità, minaccia di aborto spontaneo, parto prematuro, complicazioni postpartum e malattie infiammatorie pelviche. Inoltre, secondo le statistiche, i pazienti con disturbi del microbiota hanno maggiori probabilità di altri di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (MST). Secondo numerose meta-analisi, con un microbiota equilibrato la comparsa di displasia e cancro è significativamente meno frequente. Tuttavia antibiotici, cambiamenti ormonali, stress, alimentazione o igiene possono disturbare l’equilibrio.

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