1. Intolleranza alimentare metodo leucocitotossico
Un test per ritrovare il tuo benessere. Dal risultato è possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di quei disturbi di cui soffri da tempo.
Perchè farlo?
I sintomi connessi alle intolleranze alimentari sono piuttosto variabili e persistenti, con quadri clinici più o meno gravi. Dai risultati del test sarà possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di determinati malesseri.intolleranze alimentari manifestarsi in maniera molto ampia, con disturbi più o meno evidenti, che possono colpire più distretti dell’organismo. L’esecuzione del test permetterà di valutare la presenza di eventuali intolleranze alimentari e mettere in atto un percorso alimentare mirato a ritrovare lo stato di equilibrio e salute dell’organismo.
Metodo di analisi
La metodica seguita per l'esecuzione del test è quella proposta da Bryan (descritta nella pubblicazione: Caselli et al., World J Gastroenterol. 2014). Si parte da un semplice prelievo di sangue che permetterà all'operatore di fornire rapidamente il risultato dello screening.
Validità del test leucocitotossico
Da sempre si susseguono perplessità sulla affidabilità e riproducibilità del test leucocitotossico. L’università di Ferrara ha pubblicato sulla prestigiosa rivista “World Journal of Gastroenterology” uno studio in cui è stata studiata la relazione tra le intolleranze alimentari e lo sviluppo del reflusso gastro esofageo, attraverso il test leucocitossico. Dai risultati è stato evidenziato che i pazienti a cui era stata applicata una dieta di esclusione, stabilita tramite i risultati del test, avessero una significativa riduzione dei sintomi tipici del reflusso gastroesofageo.
POLIMORFISMI ANALIZZATI
MCM6
Le nostre procedure
Una volta raccolto il campione seguendo rigorosi protocolli di sicurezza e sterilità, procediamo al'l'estrazione del DNA, l'isolamento dello stesso e il clean-up. Segue poi la fase di amplificazione, ottenuta mediante Reazione a Catena della Polimerasi in un termociclatore.
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Elaborazione del campione
Rationally encountes is untrammeled and when nothing prevents our being able to do what best every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.
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Processamento del campione
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Elaborazione e risultato del test
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Piani di screening
I nostri test riguardano l'analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, per evidenziarne eventuali alterazioni correlate con patologie ereditarie o patologie note o sospette.
Il test leucocitotissico si basa sull’osservazione della morfologia assunta dai globuli bianchi messi a diretto contatto con un estratto, opportunamente preparato, di ciascun allergene oggetto di valutazione.
Sulla base della morfologia assunta l’operatore riesce a valutare il grado di risposta leucocitaria ed assegna così un “grado di intolleranza”.
GRADO 0 (Nessuna Intolleranza): I globuli rossi sono ben impilati e normocromici, i bianchi hanno forma sferica e rifrangono molto la luce, la membrana è intatta.
GRADO 1: I globuli rossi sono ancora impilati e normocromici, mentre i bianchi assumono un aspetto amorfo, una colorazione più scura (il citoplasma si vacuolizza e la luce non è più rifranta) e si nota un’accentuata rugosità della membrana che, tuttavia, resta integra.
GRADO 2: I globuli rossi iniziano ad ammassarsi e a perdere la caratteristica colorazione rossa, mentre i bianchi, oltre a evidenziare caratteristiche di GRADO 1, tendono ad avere rotture a livello di membrana con fuoriuscita di materiale citoplasmatico.
GRADO 3: I globuli rossi sono dispersi, non più impilati ma disposti orizzontalmente, decisamente “pallidi” rispetto a prima. I bianchi sono totalmente rotti, il citoplasma è quasi del tutto fuoriuscito, rimane una mezza luna di membrana e poco più. Si nota anche la presenza di ammassi piastrinici più o meno estesi.