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Intolleranza alimentare metodo elisa

1. Test intolleranze alimentari metodo Elisa

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La metodica ELISA (Enzyme-Linked Immunosorbent Assay) consente l’identificazione e il dosaggio di anticorpi di classe IgG verso alimenti consumati comunemente. Il test permette di determinare la presenza di un’intolleranza alimentare e si esegue a partire con un semplice prelievo di sangue.

Perchè farlo?

La sintomatologia legata alle intolleranze alimentari manifestarsi in maniera molto ampia, con disturbi più o meno evidenti, che possono colpire più distretti dell’organismo. L’esecuzione del test permetterà di valutare la presenza di eventuali intolleranze alimentari e mettere in atto un percorso alimentare mirato a ritrovare lo stato di equilibrio e salute dell’organismo.

Il test

L’organismo può manifestare una errata metabolizzazione di alcune sostanze contenute negli alimenti consumati quotidianamente, dando luogo ad una intolleranza alimentare: una reazione avversa dell’organismo ad un alimento o ad un gruppo alimentare introdotto per un periodo prolungato, non mediata dal sistema immunitario.

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Le nostre procedure

Una volta raccolto il campione seguendo rigorosi protocolli di sicurezza e sterilità, procediamo al'l'estrazione del DNA, l'isolamento dello stesso e il clean-up. Segue poi la fase di amplificazione, ottenuta mediante Reazione a Catena della Polimerasi in un termociclatore.

01

Elaborazione del
campione

02

Processamento
del campione

03

Elaborazione
e risultato del test

Piani di screening

I nostri test riguardano l'analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, per evidenziarne eventuali alterazioni correlate con patologie ereditarie o patologie note o sospette.

Visione al microscopio del test leucocitotossico

Grado 0

GRADO 0 (Nessuna Intolleranza): I globuli rossi sono ben impilati e normocromici, i bianchi hanno forma sferica e rifrangono molto la luce, la membrana è intatta.

Grado 1

GRADO 1: I globuli rossi sono ancora impilati e normocromici, mentre i bianchi assumono un aspetto amorfo, una colorazione più scura (il citoplasma si vacuolizza e la luce non è più rifranta) e si nota un’accentuata rugosità della membrana che, tuttavia, resta integra.

Grado 2

GRADO 2: I globuli rossi iniziano ad ammassarsi e a perdere la caratteristica colorazione rossa, mentre i bianchi, oltre a evidenziare caratteristiche di GRADO 1, tendono ad avere rotture a livello di membrana con fuoriuscita di materiale citoplasmatico.

Grado 3

GRADO 3: I globuli rossi sono dispersi, non più impilati ma disposti orizzontalmente, decisamente “pallidi” rispetto a prima. I bianchi sono totalmente rotti, il citoplasma è quasi del tutto fuoriuscito, rimane una mezza luna di membrana e poco più. Si nota anche la presenza di ammassi piastrinici più o meno estesi.