logo
  • Via delle Caravelle, 11, 56021 Cascina PI
  • Lenedì - Venerdì 07.30 - 19,00 -Sabato 7,30 - 13,30

Intolleranza alimentare metodo leucocitotossico

1. Intolleranza alimentare metodo leucocitotossico

Awesome Image

Un test per ritrovare il tuo benessere. Dal risultato è possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di quei disturbi di cui soffri da tempo.

Perchè farlo?

I sintomi connessi alle intolleranze alimentari sono piuttosto variabili e persistenti, con quadri clinici più o meno gravi. Dai risultati del test sarà possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di determinati malesseri.intolleranze alimentari manifestarsi in maniera molto ampia, con disturbi più o meno evidenti, che possono colpire più distretti dell’organismo. L’esecuzione del test permetterà di valutare la presenza di eventuali intolleranze alimentari e mettere in atto un percorso alimentare mirato a ritrovare lo stato di equilibrio e salute dell’organismo.

Metodo di analisi

La metodica seguita per l'esecuzione del test è quella proposta da Bryan (descritta nella pubblicazione: Caselli et al., World J Gastroenterol. 2014). Si parte da un semplice prelievo di sangue che permetterà all'operatore di fornire rapidamente il risultato dello screening.

Validità del test leucocitotossico

Da sempre si susseguono perplessità sulla affidabilità e riproducibilità del test leucocitotossico. L’università di Ferrara ha pubblicato sulla prestigiosa rivista “World Journal of Gastroenterology” uno studio in cui è stata studiata la relazione tra le intolleranze alimentari e lo sviluppo del reflusso gastro esofageo, attraverso il test leucocitossico. Dai risultati è stato evidenziato che i pazienti a cui era stata applicata una dieta di esclusione, stabilita tramite i risultati del test, avessero una significativa riduzione dei sintomi tipici del reflusso gastroesofageo.

Awesome Image
  • POLIMORFISMI ANALIZZATI
  • MCM6

Le nostre procedure

Una volta raccolto il campione seguendo rigorosi protocolli di sicurezza e sterilità, procediamo al'l'estrazione del DNA, l'isolamento dello stesso e il clean-up. Segue poi la fase di amplificazione, ottenuta mediante Reazione a Catena della Polimerasi in un termociclatore.

01

Elaborazione del
campione

Rationally encountes is untrammeled and when nothing prevents our being able to do what best every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

02

Processamento
del campione

when nothing prevents is untrammeled and when nothing prevents our being able to do what best every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

03

Elaborazione
e risultato del test

Our power of choice is untrammeled and when nothing prevents our being able to do what best every pleasure is to be welcomed and every pain avoided.

Piani di screening

I nostri test riguardano l'analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, per evidenziarne eventuali alterazioni correlate con patologie ereditarie o patologie note o sospette.

Lettura del Test

Il test leucocitotissico si basa sull’osservazione della morfologia assunta dai globuli bianchi messi a diretto contatto con un estratto, opportunamente preparato, di ciascun allergene oggetto di valutazione.

Sulla base della morfologia assunta l’operatore riesce a valutare il grado di risposta leucocitaria ed assegna così un “grado di intolleranza”.

Grado 0

GRADO 0 (Nessuna Intolleranza): I globuli rossi sono ben impilati e normocromici, i bianchi hanno forma sferica e rifrangono molto la luce, la membrana è intatta.

Grado 1

GRADO 1: I globuli rossi sono ancora impilati e normocromici, mentre i bianchi assumono un aspetto amorfo, una colorazione più scura (il citoplasma si vacuolizza e la luce non è più rifranta) e si nota un’accentuata rugosità della membrana che, tuttavia, resta integra.

Grado 2

GRADO 2: I globuli rossi iniziano ad ammassarsi e a perdere la caratteristica colorazione rossa, mentre i bianchi, oltre a evidenziare caratteristiche di GRADO 1, tendono ad avere rotture a livello di membrana con fuoriuscita di materiale citoplasmatico.

Grado 3

GRADO 3: I globuli rossi sono dispersi, non più impilati ma disposti orizzontalmente, decisamente “pallidi” rispetto a prima. I bianchi sono totalmente rotti, il citoplasma è quasi del tutto fuoriuscito, rimane una mezza luna di membrana e poco più. Si nota anche la presenza di ammassi piastrinici più o meno estesi.